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406. Francesco Sforza a Pietro da Cortona 1451 marzo 6 Milano

Francesco Sforza comunica a Pietro da Cortona che Bartolomeo da Fombio è stato da lui e si è detto contento che la soluzione della vertenza che ha con lo stesso Pietro sia affidata a Giacomo da Piacenza.

Petro de Cortonio.
stato qua da nui Bartolomio da Fombio per la diffirentia delle vache che vertisse tra ti e lui, el quale hè rimasto contento et de accordio che meser Iacomo da Piasenza congnoscha, diffinischa et togliglia (a) via essa differentia et de stare ad iuditio et sententia soa. Pertanto diray la rasone tua ad esso miser Iacomo et anchora lui gli dirà la sua, quale poy sententiarà et pronuntiarà quanto gli parerà iusto et rasionevelle, comitendoti che debbi exequiri tutto quanto serà declarato per esso lui miser Iacomo integramente, al quale crederai quanto a nui medesimi. Ceterum el dicto meser Iachomo te dirà alcune cose per parte nostra circha il facto delle strade et delli ponti, al quale crederai quanto alla persona nostra propria. Data Mediolani, die vi martii 1451.
Iohannes.


(a) Così in A.