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408. Francesco Sforza a Stefano Zaccaria 1451 marzo 6 Milano

Francesco Sforza ordina a Stefano Zaccaria, podestà di Casalmaggiore, di concorrere con Giovanni da Tolentino nella cattura dei delinquenti che hanno arrecato danni alle terre di Carlo Gonzaga.

Stefanino de Zalgariis, potestà nostro Casalis Maioris.
Perché deliberamo omnino de fare punitione de tutti quelli che sonno alogiati in quello di quella nostra terra che fanno oltrazo et damno in le terre di miser Carlo (1) et havimo scripto ha miser Giovanni da Tolintino che se debia trasferire là personalmente per prendere alcuni che gli havimo mandati per nota et ongni altro che troverà habia facto ho faza dano in esse terre, aci se possa rendere le cose a chi sonno tolte et sia documento alli altri de non commettere tali oltraggi, pertamto ti commictiamo et volemo che cum esso lui debbi havere circha ci perfecta intelligentia, exequendo quanto per lui ti serrà commesso per exequitione di questa cosa. Ceterum comfortarai li homini de quella nostra terra a starci di bona voglia, perché subito gli disgravaremo de una bona parte de quilli soldati nostri allogiati in quello et già havemo aparechiato el loro allogiamento altrove, dove gli mandaremo. Data Mediolani, vi martii 1451.
Cichus.


(1) Carlo Gonzaga.