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438. Francesco Sforza a Pietro Guidoboni 1451 marzo 13 Milano

Francesco Sforza comunica a Pietro Guidoboni, referendario di Piacenza, di aderire alla sua richiesta di essere sollevato dall'ufficio e di avere deputato in suo luogo Bartolomeo Trovamala.

[ 105v] Petro Guidobono, referendario Placentie (1).
Havendo nuy persentito che per tue facende et ocupatione sopravinute a te saristi contento absentarte dellì et che metessimo uno altro in quello offitio de refrendaria per tuo scontro, il perché atendando la oppinione et contenteza toa et anche acioché quello offitio non di poca importantia sia providuto, gli havimo deputado in tuo loco Bartolomeo Trovamala, il quale, intendendosi prima cum ti per la ristitutione delli dinary a ti dibuty, intrarà et te sucederà in calende de aprile proximo ha avinire. Gli daray adoncha loco segondo il tenore delle nostre lectere patente alluy super inde concesse. Et quisto havimo facto non per dirogarte né in l'onore né in lo commodo, ma per seguire la voluntà tua, como havimo supra dicto. Data Mediolani, die xiii martii 1451.
Cichus.


(1) In SANTORO (Gli uffici, p. 491) come referendario di Piacenza all'inizio del 1451 non viene menzionato Pietro Guidoboni, bensì Nicol de Calcaneis.