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458. Francesco Sforza al referendario di Pavia [Bartolomeo da Correggio] 1451 marzo 16 Milano

Francesco Sforza ordina al referendario di Pavia di dare quanto prima possibile a Luigi Bossi il resto dei cento ducati assegnati alla città di Pavia, perché fossero consegnati ai fratelli da Correggio e a lui.

Refrendario Papie (1).
Altre volte ve scripsemo che dovesti respondere de ducati cento dele assignacione che facessemo in quella nostra cità de Pavia ali magnifici fratelli da Correza al spectabile nostro dilectissimo nostro (a) misser Aluisino Bossio, di lui (b) è crededore. Intendemo che fin a qui non hanno potuto havere se non libre cento, che gli numer Iohanne Botto, de che alquanto se ne maravigliamo. Et forsi è seguito queste perché dicte nostre litere forono tarde ad essere presentate, quamvis fossero facte nanti l'atre. Ma, non obstante che non fossero le prime presentate, ne pare per che vui debiati guardare al dato d'esse et non ala presentacione. Pertanto ve confortamo et carrichamo che vogliati provedere quanto più presto ve sia possibile che esso misser Aluisino habia lo resto de ducati cento predicti quanto più presto ve sia possibile, como ne pare honesto et ragionevole. Mediolani, xvi marcii 1451.
Cichus.


(a) Così in A.
(b) Così in A.

(1) Identificato come Bartolomeo da Correggio (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 319).