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482. Francesco Sforza al podestà di Fidenza [Francesco Benaci] 1451 marzo 22 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Fidenza di far restituire dai dazieri quanto preso al giovane che portava fichi secchi e robiole a corte.

[ 114v] Potestati Burgi Sancti Donini (1).
S'è lamentato da nuy da Biasora che, vignendo lui per parte de castellano nostro di Guardasone (2) cum alcuni fichi sechi et alcune robiole per darle qui in la corte nostra, è stato tributato et usurpato de duy bislachi per li datieri de quella nostra terra, el che n'è molto dispiaciuto. Pertanto committiamo et volimo che providi gli siano restituite liberamente li dicti suy bislachi per li dicti datiari ad esso luy overo ad cadauno suo messo portatore di queste, pagando perh dicto giovane per lo datio quello che debitamente dovea pagare per esse cose. Data Mediolani, die xxii martii 1451.
Cichus.


(1) Identificato come Francesco Benaci (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 477).
(2) Identificato come Angelo Alamanni (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 652).