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483. Francesco Sforza a Raffaele Pugnelli 1451 marzo 22 Milano

Francesco Sforza ordina a Raffaele Pugnelli di rimandare agli alloggiamenti loro destinati gli uomini d'arme che si sono sistemati nelle terre piacentine di Luchina Dal Verme.

Raphaeli de Pugnellis.
Ne ha facta querela la magnifica madonna Luchina del Verme che, oltra li cavalli deputati per ti alogiarà in le terre sue de piasentina, glini sonno molti oltra la taxa sua de quilli de meser Iacomazo (1) et de Tadeo del Verme, li quali non volono stare stare (a) ad li loro alogiamenti sicondo gli hay diputati et sonno vinuti ad alogiare in le terre sue, della qual cosa grandemente se maravigliamo. Pertanto volemo et la presente te commandiamo che, subito receuta questa, debbi commandare et ordinare a quili homini d'arme quali sonno vinuti ad alogiare in le terre sue senza tuo ordine et commissione che vadano ad li alogiamenti suy, senza exceptione alcuna, perché nostra intentione è che in le terre sue non debbiano alogiare più che seicento cavalli. Siché vogli provedere in modo che la prefata madonna Luchina non habia debita casone de querelarsi et quilli homini d'arme vadano ali logiamenti suy deputadi et nui non habiamo de scriver più per questa cosa. Data Mediolani, die xxii martii 1451.
Cichus.


(a) Così in A.

(1) Giacomazzo de Cola da Salerno