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52. Francesco Sforza a Giorgio Annone, al podestà e alla comunità di Pontecurone 1451 gennaio 10 Milano

Francesco Sforza ordina a Giorgio Annone, al podestà e agli uomini di Pontecurone di far sloggiare Giacomo da Lodi dalla casa di Giovanni Antonio Albertoni. Ordina che ai soldati si diano due staia di frumento a testa, strame e fieno per i cavalli, legna così come si dà agli altri secondo gli ordini ducali. Il vino viene concesso solo su pegno.

Georgio de Annono, potestati (1) et hominibus Pontis Curoni.
Volimo che faciati removere Iacomo da Lodi de casa de Zohanne Antonio di Albertoni et facti che vada ad allogiare dove che gli è stato assignato lo allogiamento suo, perché cossì è nostra intencione.
Ceterum, como per altre havimo scripto, cussì per questa ve dicimo che nostra intencione è che a quelli soldati sonno lì diati solamente stara doa milanese de frumento per bocha, zoè per le boche vive tanto, et strame et feno per li cavalli et così ligne, segondo hanno l'altri nostri soldati dali nostri comuni segondo l'ordini. Ben haremo caro che li sia dato biada da cavali et vino supra li pigni loro et non altramente. Mediolani, ut supra.
Cichus.

(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, ma dal 1462).