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522. Francesco Sforza a Raffaele Zaccaria 1451 aprile 5 Milano

Francesco Sforza ordina a Raffaele Zaccaria, capitano della Lomellina, che sistemi le dodici bestie di Angelello da Lavello a Cilavegna, Parona e Olevano.

Raphali Zacharie, capitaneo Lomeline.
Tu say quello te habiamo scripto circha li logiamenti de Angilello de Lavello, cussì nuy restamo advisati de tutto quello scrivy, unde ad ciò tu sii informato della voluntà nostra et che Angelello non habia casone vinire cum quella da nuy, te committiamo et volimo, como per altre te havimo scripto, che al dicto Angolello daghi alogiamento per bovi quatro et per quilli cavalli cinque gli forono conducti via per quilli sui famigli et per cavalli 4 quali luy dice haver compro che sonno in tuto cavalli o bestie xii. Per logiamento di quilli volimo gli daghi Cilanengo, Parona et Olevano, quali ha tenuto per lo passato et perché segondo ne scrivi de dicti loci hanno per compartito cavalli xxii, volimo che li logiamenti de tutti quilli loci, cioè Cilavengo, Parona et Olevano, restino ad esso Angiolello. Et quilli più cavalli, per li quali vinisse ad haver logiamento, volimo li debbi deffalcare de quilli luy ha a Sartirana et providi immo non habiamo più lamenta, et che cussì sia exequito perché cussì è la volontà nostra. Quilli de Moretto, alli quali havivi dato per logiamenti dicti locii, cioè Cilavengo, Parona et Olevano, poray mandare Martorana o dove parerà ad ti et in questo non fare più replichatione. Mediolani, die v aprilis 1451.
Cichus.