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536. Francesco Sforza al podestà di Romanengo 1451 aprile 7 Milano

Francesco Sforza dice al podestà di Romanengo di non costringere gli uomini di Solarolo e del Fiesco a dare vino ai soldati se non ne hanno a sufficienza per loro.

[ 125r] Potestati Romanenghi.
Ne hanno facto fare querela li homini nostri de Solarolo et del Fiesco che li astrenge affar dare vino a quilli nostri soldati, el quale se excusano li predicti homini ma non havere per si, et perché como per altre nostre debbi havere inteso, che non havendo li predicti homini d'esso vinno, non li devessi astrengere, cussì di novo te replichamo, committendote che non debbi ullo modo astrengere li predicti homini ad dare vino alcuno, se non hanno per si; et circha ciò fa che più non habiano a sentir lamenta alcuna. Data Mediolani, die vii aprilis 1451.
Iohannes.