Registro n. 4 precedente | 541 di 1893 | successivo

541. Francesco Sforza al podestà di Castell'Arquato 1451 aprile 7 Milano

Francesco Sforza vuole che il podestà di Castell'Arquato costringa gli uomini di quella terra a sostenere gli oneri che loro toccano dal mese di gennaio in dietro.

Potestati terre Castri Arquati.
Perché sonno alcuni in quella nostra terra, quali cum certi colori di subterfugii cerchano di ritrarsi dalì incarchi et graveze occurrente ad quella nostra communitade, pertanto volimo et per questa te commettemo che vogli (a) astrengere alla satisfatione delly incarichi per la rata gli tocha qualuncha se ritrovato habitatore in quella nostra terra dal mese de zenaro indreto per quilli iuridici remedii, tanto nelle persone quanto nei beni loro, quali te pareranno necessarii et expedienti, perché intendemo che ciascuno per le facultade loro exequischano et faciano quelle cose siano debite et iuste et honeste per bene et quiete de quella nostra terra. Et se nissuno se pretenderà gravato diragly che comparano da noi che alegando legiptima casone del suo gravamento, gli farimo fare rasone. Data Mediolani, die vii aprilis 1451.


(a) In A vgli.