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545. Francesco Sforza a Tommaso de Cagiis 1451 aprile 6 Milano

Francesco Sforza ordina a Tommaso de Cagiis di dare ai fratelli Sanseverino 150 ducati che gli verranno, poi, rimborsati dai dazieri sull'addizione del sale della città. Lo invita a sollecitare i cittadini a contribuire per la propria quota, sicuri che saranno ripagati come lui.

Spectabili militi domino Chomaxio de Cagiis.
Dillectissime noster, havimo ordinato iuxta la requisitione vostra li dinary che exbursarity alli magnifici fratelli da sancto Severino, nostry dillectissimy Francesco, Americo et Bernabò, ve siano resposi dali datiarii sula additione dei datii de quella nostra citade. Confortiamove per quanto la fede et devotione vostra ne fano sperare da vuy assay mior cosa, che non sia questa che ve sfortiati questa volta exbursare a dicti fratelly in vostra parte duchati CL e faciatilo de bona voglia, perché havemo molto al core la loro expeditione, anchora dovi bisongna confortati li altri citadini che facia ognuno di bona voglia la sua rata, che li sarà richiesta, ali quali firà pur risposo cum simily ordini, como dicimo di sopra a vuy. Data Mediolani, die vi aprilis 1451.
Cichus.
[ 127r] Scriptum fuit in simili forma infrascriptis, mutatis mutandis.
Antonio de Ravizono ducati c
Andriino Tetono " c
Grigorio Pischatore " c
Simonino advochato " c
Defendente Baliotto et fratres " c
Guadentio de Nibia " c