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565. Francesco Sforza a Giovanni Mauruzzi da Tolentino 1451 aprile 11 Milano

Francesco Sforza ordina a Giovanni Mauruzzi da Tolentino di revocare tutte le licenze concesse a Fontanella, Covo, Antegnano e Calcio di condurre biade dal Cremonese, per evitare che finiscano in terra veneziana.

[ 133r] Domino Iohanni de Tolentino.
Havendo noy da ogni lato informacione che senza alchuno respecto se conducevano le biave de Cremonese in le terre de Venetiani sotto pretexto che se conducessero ad Fontanella, Covo, Antignago et Calci per vigore de alchune licentie havevamo concesse, havemo revocato tutte le licentie per noi concesse fino ad questo dì de cavare biave de Cremonese et condurle ali dicti lochi o ad altri confini ale terre de Venetiani. Et cossì havimo scripto et ordinato al capitaneo del devoto, cossì dicemo et comitemo ad vuy che, subito havuta questa, debiati fare revocare tutte le licentie havimo concesso per lo passato fina ad questo dì de condure biave de Cremonese ad Fontanella, Calci, Covo et Antignago o ad altri lochi, che siano vicini et proximi ad terre de Venetiani perché non intendimo desfornire le terre nostre per fornire quelle de inimici. Et ne respondereti dela havuta de questa et del'ordine gli havereti posto, excepto, como scrivimo al capitaneo, che siamo contenti li homini de Mozanicha ne possano condure de Cremonese ad Mozanicha cinquanta fina in 60 somme. Mediolani, xi aprilis 1451.
Cichus.