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568. Francesco Sforza a Bartolomeo da Correggio e a Gracino da Pescarolo 1451 aprile 12 Milano

Francesco Sforza scrive a Bartolomeo da Correggio e a Gracino da Pescarolo di concordare che si venga ad un accordo con Rosso da Valle ma in modo che siano soddisfatti Roberto da Sanseverino, Fiasco e Antonio d'Astolfo.

Domino Bartolomeo de Corigia, referendario Papie, et nobili Gricino de Pischarolo.
Respondendo alle vostre littere circha el facto della condempnatione del Rosso da Valle, per la quale per più nostre littere vi havimo scripto debiate retrare el dinaro vi dicimo che essendo cussì como ne scriviti, cioè che non possiti retrare el dinaro et che meglio seria prender l'acordo, remanemo contenti che se prenda dicto acordio cum questo ch'el ne sia satisfacto a Roberto nostro nepote, a Fiascho et a messer Antonio d'Astulfo segondo l'assignatione gli havimo facto, acioché d'essi dinari se ne possano adiutare celermente. Data Mediolani, die xii aprilis 1451.
Cichus.