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570. Francesco Sforza a Giovanni Mauruzzi da Tolentino 1451 aprile 12 Milano

Francesco Sforza ordina a Giovanni Mauruzzi da Tolentino, luogotenente di Cremona, di chiamare davanti a sé il fratello del duca, Corrado, e Masello, per risolvere la vertenza che c'è fra i due.

[ 134r] Domino Iohanni de Tolentino, locumtenenti Cremone.
Ce ha significato Ruginale, nostro homo d'arme, che Masello, compangno de Corado nostro fratello, gli ritiene uno suo, né gli lo vole restituire: il perché hanno diffirentia asieme. Volimo adoncha che, havuto ambedue le parte nante a voy, intendiati la rasione del'una parte et l'altra et menati la causa segondo che ve parerà convinire ala iustitia, ita veruna delle parte non habia iusta casione de querela. Data Mediolani, die xii aprilis 1451.
Cichus.