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586. Francesco Sforza a Giovanni Mauruzzi da Tolentino sine data [1451 aprile] sine loco

Francesco Sforza ordina a Giovanni Mauruzzi da Tolentino di non permettere che l'uomo d'arme Ambrogino Bolso, cui il duca concesse una taverna, venga molestato, a suo dire a torto, per richiesta di certi pagamenti.

[ 137r] Domino Iohanni de Tolentino.
Se grava Ambroxino Bolso, nostro homo d'arme, che contra el tenore et dispositione dele concessione per nuy a lui facte d'una taverna, fi turbato et molestato et ricesto a certo pagamento, el quale non č tinuto segondo se dice de rasone como pių apieno intenderiti da lui la casione del suo gravamento. Per la qual cosa volimo che, intesa la cosa, non gli lassati far torto et providiati non gli sia facto contra el dovere.
Cichus.