Registro n. 4 precedente | 610 di 1893 | successivo

610. Francesco Sforza a Giacomo da Spello 1451 aprile 17 Milano

Francesco Sforza scrive a Giacomo da Spello d'eseguire drictamente quanto gli ha prescritto e di riferirgli di Boniforte Guarguaglia quello che avrà retrovato al'effecto congnusciuto et havuto informatione d'esso luy.

[ 143r] Iacomo del Spello.
Havimo inteso quanto ne hay scripto circha il facto di Boniforte Guarguaglia, et cetera, al che respondendo, te dicimo che siamo contenti et volimo che debi exequire quanto hay in commissione da nuy et solicitamente et cum ogni honestade, committendote che non guardando in faza ad homo del mundo sed solum exequendo drictamente quanto ti havimo commisso debbi mettere in loco comme e dove esso Boniforte possa vinire luy et le soe prove liberamente et siguramente et senza timore alcuno a dire et deffendere la rason soa per manchamento tuo, advisandoti che quando alegando questo et fosse necessario mandare là altry ad pigigliare (a) altra informatione de lui, nuy restarissimo molto malcontenti di ti et ne daristi materia de non darte più imprexa né honore; ma volimo, concludendo, che studii portarto cum ogni honestade et iustitia et non habbi resguardo, né pensiero ad altro che a fare il dovere et donum. Quando haveray retrovato al'effecto congnusciuto et havuto informatione d'esso luy, ne mandaray qua in scriptis o lo portaray tu, che sinno totalmente tolte et cum tale chiareza che non si possa fir reprovato modo aliquo. Data ut supra.


(a) Così in A.