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656. Francesco Sforza al podestà di Milano 1451 aprile 27 Milano

Francesco Sforza comunica al podestà di Milano di aver concesso a Taddeo da Busto di potersi muovere dentro e fuori Monza, ma con l'obbligo di consegnarsi ogni sera davanti al capitano o al luogotenente di Monza.

[ 152r] Potestati Mediolani.
Perché nostra intentione è che Tadeo da Busti, relegato nel castello nostro di Monza, al quale deliberamo fargli gratia ch'el possa andare per tucto dove gli piace fora et dentro di Monza, se debia consignare singulis diebus ogni sera denanza al capitaneo o locutenente suo della dicta nostra terra di Monza, como se contene in le nostre littere, quale alli dì passati vi habbiamo scripto. Data Mediolani, die xvi presentis, mò per torre ogni dubio potesse occurrere in le sigurtade date et in le dicte nostre littere, dicimo et volimo et cussì intendemo che se intenda, ch'el dicto Tadeo debbia continuo ogni (a) nocte dormire et stare dentro di Monza, et cussì facte obligare le sigurtade, perché s'el contrafacesse ne siamo chiari et non possano interpretare altramente le dicte nostre littere. Mediolani, die xxvii aprilis 1451.
Cichus.


(a) Segue sira depennato.