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658. Francesco Sforza al capitano del comitato di Pavia oltrepò 1451 aprile 28 Milano

Francesco Sforza ordina al capitano del comitato di Pavia oltrepò di indagare se le ville di Pirocco del Laghetto e il possedimento delle Coste contribuiscano con Portalbera, nel qual caso si liberino dai cavalli dati. Se così non fosse si provveda che i cavalli non gravino su un unico massaro.

Capitaneo cumitatus Papie ultra Padum.
Per parte del reverendo padre monsignore lo vescovo de Pavia n'è sporto la supplicatione et facta la querella, quale vederai per la copia inclusa. Et intesa la continentia d'essa, perché nostra intentione non è che alla signoria sua nì ad altri facta cosa alcuna contra el devere, te committiamo et volimo che facta dilligente consideratione sopra la continentia della dicta supplicatione, trovando ti essere vero quello se contene in essa, cioè che le ville de Pirocho del Laghetto et la possessione delle Coste contribuiscano et paghino tucti li carighi occurrenti con el loco de Portalbara, providi che non gli sia data molestia, immo revocati li cavalli gli sonno dati. Se etiamdio trovassi che le dicte doe ville et possessione non contribuischano cum Portalbara et siano obligati al logiamento delli dicti cavalli, provede che siano partiti equalmente et chaduno habbia la rata sua et non stiano tucti alle spalle de uno solo massaro, come è conveniente et debito. Data Mediolani, die xxviii aprilis MCCCCquinquagesimo primo.
Cichus.