Registro n. 4 precedente | 678 di 1893 | successivo

678. Francesco Sforza al podestà di Castelleone 1451 maggio 1 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Castelleone di raccogliere cento statia di frumento dagli uomini inclusi nell'allegata lista, avendo l'avvertenza di ricorrere anche ad altri, pur di raggiungere il quantitativo fissato, di cui precisa la distribuzione.

[ 157v] Potestati Castri Lionis.
Ad ciò che quelle nostri forteze de Castellolione finché gli farimo altro provisione stiano ben fornite como è lo dessiderio et voluntà nostra et maxime de formento, havimo deliberato de rechiedere cento stara de formento alli homini annotati in la inclusa lista. Pertanto volimo che tu, in nome nostro, debbi rechiedere tutti li homini annotati in la inclusa lista et pregarli et exortarli che ne vogliano subvinire del dicto formento, ciascuno per rata et segundo la qualità loro, et como meglio parirà ad ti, lo quale gli lo rendirimo cum tempore. Ma questo vedi de fare honestamente et cum boni modi, siché se exequisca questo nostro dessiderio; et quando alcuno delli dicti homini manchasse ad questo che rechiedimo però de non, volimo che tu rechiedi delli altri oltra quilli che sonno in la dicta lista, siché tu habbie la summa delli dicti cento stara de formento; lo quale havuto che haveray, volimo che la mità ne consingni al castellano de Serio et l'altra mità al castellano de Issio, et poy ne advisaray Cicho, nostro secretario, perché sappiamo quello gli sarà messo. Et questo formento intendi et cussì ordinaray alli dicti castellani ch'el per munitione, et non opereno uno garnello senza nostra expressa licentia. Data Mediolani, die primo maii 1451.
Cichus.
Baldo Feraro
Fragani Feraro
Iohanne Petro Manco
Bertolotto
Iohanne de Chazinigo
Magistro (a) Betesino de Germo
Antonio da Placentia
magistro Antonio del Cauza
Iohanne Tintore
Iohanne Antonio de la Pluarola
Iosehp (b) de Denda
Petro Pochale
Martino Marfasio
Gasperino del Mancuti
Bettino de Scuna
Iohannino de Dosena
Mainero di Maneri
Manfredo da Pavia
Betino Barbero
Martino da Lunii.


(a) Non è charo se magistro si riferisca a Betesino o ad Antonio che segue.
(b) Così A.