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720. Francesco Sforza al capitano del parco di Pavia 1451 maggio 8 Milano

Francesco Sforza impone al capitano del parco di Pavia di cessare, come gli aveva già prescritto, dal continuare i lavori della roggia con danni per alcuni sudditi.

Capitaneo Parci Papie et omnibus de Lonate.
È ritornato qua da noy questo gentiluomo, portatore de questa, dicendone che nonobstante te habbiamo scripto che non debbi procedere in fare lavorare in quella rogia, tamen non sey cessato et de novo gli fai lavorare, dove ne succede a luy et a molti altri grande danno, de che molto se maravigliamo che non habbi obedito le nostre lettere. Et perché nostra intencione è de non fare manchamento ad alchuno, ti committiamo et volimo che debbi cessare de fare lavorare in la dicta rogia, avisandote che se non cessaray ne daray materia de fare tale demonstracione verso ti che intenderay non siamo contenti che le nostre lettere siano inobedite, se bem noy dovessimo venire là in persona. Mediolani, viii maii 1451.
Iohannes.