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728. Francesco Sforza a Giovanni Caimi 1451 maggio 10 Milano

Francesco Sforza comanda a Giovanni Caimi, commissario di Pizzighettone, di lasciare dove si trova l'ebreo Marcadote, essendo luogo utile ad tuti l'omeni de quella nostra terra.

[ 166r] Iohanni Caymo, comissario Pizleonis.
Dilecte noster, intendemo che lì è venuto ad habitare uno hebreo chiamato Merchadote, overo lo cugnato, che tu non vuoli gli stia. Et perché la stancia del dicto hebreo lì non po' essere altro che utile ad tuti l'omeni de quella nostra terra, siamo contenti et volimo che tu gli lo lassi stare liberamente et senza exceptione et contradicione alchuna. Data Mediolani, die x maii 1451.
Cichus.