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730. Francesco Sforza al commissario di Parma 1451 maggio 10 Milano

Francesco Sforza ordina al commissario di Parma di far restituire i beni dell'abbazia parmense di Chiaravalle da coloro che li possedevano, come era stato loro richiesto da don Antonio da Esio, economo e amministratore di tali beni.

Comissario Parme.
Se lamenta don Antonio da Esio, icconumo et administratore di beni della abbatia de Chiaravalle de Parmesana, che tenendo et possidendo Antoniolo et Mafeo di Alberti, Aluyse et Simone Pasquali et Iohanne dal Bastone certi beni d'essa abbatia et havendoli commandato el commissario nostro de Parma che dovesseno restituire li dicti beni o trovandossene gravati comparire a Parma, non hanno voluto fare nì l'uno nì l'altro. Pertanto, intendendo noy che la chiesa non resti privata delle sue rasone ve caricamo et volimo provedati che gli predicti et qualunche altro possedeno delli dicti beni, li restituissano liberamente al dicto icconumo, et reputandosse gravato de questo comparino denanzi alli officiali nostri de Parma, quali gli ministrarano rasone. Mediolani, x maii 1451.
Cichus.