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777. Francesco Sforza a Luchina Dal Verme 1451 maggio 19 Milano

Francesco Sforza chiede a Luchina Dal Verme di non sfrattare dai suoi alloggiamenti l'uomo d'arme Bartolomeo da Parma e sia dato quanto è dovuto alle bocche vive e ai cavalli.

Domine Luchine de Verme.
Bartolomeo da Parma, homo d'arme della magnificencia vostra, è venuto qui a dolerse et gravarse che vuy gli haveti tolto el suo logiamento et la tassa de tre boche, dela quale cosa ne maravigliamo, perché tractando male li homini d'arme posseti essere certissima che non staria veruno apresso vuy et maxime togliendoli el logiamento, et crediamo però che questo non proceda né sia de intencione vostra, ma de parere de altro. Pertanto preghamo, caricamo et strengimo la vostra magnificencia che voglia provedere per tale forma al dicto Bartolomeo che non sia remosso dalli soi logiamenti et proveduto segondo l'ordini nostri, como è stato facto per lo passato, per li cavalli et boche vive se retrova havere. E questo facendo, ne fareti cosa grata et accepta. Mediolani, xviiii maii 1451.
Cichus.