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793. Francesco Sforza a Teseo 1451 maggio 21 Milano

Francesco Sforza ordina al cancelliere Teseo che Gerolamo da Verona, preso ai suoi servizi, sia sistemato neli lochi dov'è stato logiato fin a mo'. Vuole, poi, che delle tasse dovutegli siano sottratte le spese sostenute per lui.

Theseo, canzellario.
Perché havimo tolto alli nostri servicii el strenuo messer Ieronimo da Verona, volimo che tu gli dii logiamento neli lochi quali te mandiamo annotati in la introclusa cedula. Volumus insuper che trovandosse luy dovere havere alchuna cosa da quelli lochi dov'è stato logiato fin a mo', per respecto delle sue taxe tu gli faci fare el debito cum bono modo interamente. Et perché alli dì passati per ordinacione nostra el potestà nostro de Piasenza fece sostenere dicto messer Ieronimo, il perché n'è seguito alchune spexe, volimo de quanto se trovarà debito aspectare al dicto messer Ieronimo per cagione delle taxe, primo sia satisfacto ale dicte spese et el resto pervengha al dicto messer Ieronimo, intendendote circha ciò cum dicto nostro potestà de Piasenza. Mediolani, xxi maii 1451.
Et il simile intende de tutti quelli homini d'arme descripti in la cedula inclusa. Data ut supra.
Cichus.