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802. Francesco Sforza a Battista de Burgo 1451 maggio 22 Milano

Francesco Sforza rimprovera il commissario di Oleggio, Battista de Burgo, per avere detto agli uomini di Borgomanero che pagando 500 lire non sarebbe stato loro chiesto dell'altro, ma poi si sono reclamate altre 320 lire.

[ 180r] Domino Baptiste de Burgo, commissario Olegii.
Sonno stati da nuy li homini de Borgo Mainero, lamentandose che quando gli fo rechesto el subsidio gli desti speranza che pagando loro libre cinquecento gli sarria remesso il resto, et che adesso havendole pagate gli domandati altre trecento vinte libre. Pertanto maravigliandoce de questo et siando de vuy malcontenti che alli dicti homini habbiati dicto una cosa et poy fatene un'altra, maxime che queste vene im preiuditio nostro, perché se prima gli fosse stato dicto che dovesseno pagare le trecento vinte libre cum le altre, le haveriano pagate. Admoniamovi che da mo' inanzi habbiati altra advertencia in simele cose, et considerato ch'el diffecto è proceduto dal canto vostro, volimo chelli expectati delle dicte libre trecento vinte fin a mezo el mese de zungno proximo che vene, et allora faciati respondere delli dicti dinari a quelli a chi assingnati. Data ut supra.