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806. Francesco Sforza a Biagio da Cotignola 1451 maggio 22 Milano

Francesco Sforza informa il castellano del ponte di Lecco, Biagio da Cotignola, che i veneziani intendono impadronirsi del ponte con una operazione sotterranea che sbocchi sotto la scala dove se va alla camera del castellano.

[ 181r] Magistro Blasio de Cutignola, castellano nostro pontis Leuci.
Maestro Biaso, in questa hora siamo advisati da persona degna de fede, et questo è certissimo como del certo uno si è proferto dare quello ponte nostro dove tu stay ad Venetiani, zoè per la via de uno buxo che responde sotto la scalla dove se va alla camera del castellano; lo quale buxo, dice, ha una preda piana sopra esso buxo, advisandoce che dicto buxo, dice, responde sotto una scalla che va suso la torre. Et perché questo dice deve essere presto, pertanto vogli molto bene intendere et vedere ti medesimo con l'ogio questa cossa et provedere como te parirà, siché non gli possa reusire il suo captivo pensero; et cercha tanto che tu trovi questo buso in ogne modo, perché questo che noy te scrivemo è certissimo. Et per lo preserte cavallaro fa che tu ne advisi como haveray facto. Et dice ancora che dicto buxo è appresso alla canniva del vino, che era del'illustrissimo signor condam duca passato, sotto pur dicta scalla. Et per più toa informatione te advisamo che dicto buxo responde sotto la scalla dela carnera dove dormeva già Antonello da Sancto Biaso, nostro castellano lì. Siché advisarene per lo dicto nostro cavallaro como haveray facto per provedere ad questa cossa, ad ciò che tu ce rendi salvo et sicuro. Data Mediolani, xxii maii MCCCCLI.
Cichus.