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815. Francesco Sforza al podestà di Como, al capitano del Seprio e al podestà di Varese 1451 maggio 24 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Como di osservare le esenzioni concesse a Francesco Castiglioni, cui, però, spetta contribuire, per la quota da lui dovuta, alla tassa dei cavalli e all'onere dei carri per i lavori del castello di porta Giovia.

Potestati Cummarum.
Perché pare non sia intregamente observata al nobile Francesco da Castiglione la exceptione soa segondo che luy ne ha facto lamenta, el che è contra la mente nostra, ti committiamo et volimo gli la faci intregamente observare et inviolabilmente, excepto nelle taxe delli cavalli et in li carri sonno commandati per lo laurerio de questo nostro castello, alle quale taxe et carre volimo debbia contribuire per la ratta soa. Mediolani, ut supra.
Scriptum fuit in simili forma capitaneo Seprii nec non potestati Burghi Varisii.