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840. Francesco Sforza a Teseo 1451 maggio 27 Milano

Francesco Sforza ringrazia il cancelliere Teseo per quanto ha fatto per il compartito nel Piacentino. La vertenza per i cavalli destinati a Castell'Arquato è stata affidata al Consiglio di giustizia. Si stia alla sua decisione.

Thexeo, canzellario.
Veduto quanto tu ne hay scripto per doue toe lettere circha lo facto del compartito de Piasentina, dicimo che de ogni cosa remanimo ad compimento avisati et de quanto hay seguito ne restamo contenti. Et pertanto volimo che tu vedi de expedire lo dicto compartito in lo modo che megliore te parerà, siché stia bene et siamo fuora de questo impazo né habbiamo ad essere tutto el dì ad questo. Deli cavalli quali tocano ad Castello Arquato noi te advisamo che questo facto è remesso in lo Conscilio nostro dela iustitia et loro lo hanno ad vedere et terminare, siché vedi de haverli bona advertentia, perché non se gli venese ad fare in tutto contra la determinacione del dicto Concilio, ma bene volimo che tu vedi cum onestà oltra la determinacione farà esso nostro Consilio delli cavalli che gli tocano de darnile quelli che te parerano, che essi homini de Castello Arquato possano suportare, promitendoli che ressetati siano un pocho le cose nostre noy gli alleviarimo delli dicti cavalli et gli farimo ogni altro acconcio et commodità che ne sia possibile, siché non venerano ad havere se non quelli che gli toccano de rasone. Mediolani, xxvii maii 1451.
Cichus.