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843. Francesco Sforza a Giovanni Chiapano e ai marchesi d'Incisa 1451 maggio 27 Milano

Francesco Sforza sollecita Giovanni Chiapano a curare attentamente la cittadella per la quale il duca invia bombardelle, schioppetti e balestre. Fa avere lettere credenziali per i marchesi di Incisa per legna. Gli fa, ancora, avere la bissa da mettere sopra la porta.

Iohanni Chiapano.
Havemo recevuto le toe littere et inteso quello ne scrivi, restamo de tutto advėsati et piacene li modi hay servati circha il lavorerio de quella nostra citadella et della intrata de Stefanono da Vilmerchato, capitaneo d'essa citadella, et Lucha Schiavo. De che te commendiamo et remanemo pienamente satisfacti de ti. Ad che non dicimo altro se non che te caricamo attendi con ogni diligentia al'opera de quella citadella et che sia fornita de quello bisogna ad che se possa provedere dal canto de lā. Noi te mandiamo la littera de credenza alli marchesi de Incisa per lo lignamo, dove poray andare ad tua posta; cosė havimo dato ordine che li picapreda et la bissa da mettere suso la porta indilacte te sarrano mandate. Cossė havimo dato el modo che te saranno mandate altre sey bombardelle, schiopetti xxv e balestre xxv bone et li tarchoni mandarimo anchora. Se altro ce bisogna, ce ne advisa. Mediolani, xxvii maii 1451.
Cichus.
Scripte fuerunt littere credenciales marchionibus Incise in personam supradicti Iohannis Chiapani. Data ut supra.