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863. Francesco Sforza a Galeazzo d'Arco e al duca d'Urbino 1451 maggio 31 Milano

Francesco Sforza scrive al conte Galeazzo d'Arco di aver ricevuto la sua lettera con le notizie della sua andata dal papa e delle risposte avute. Lo ringrazia, anche, di quanto egli scrive sul sospetto che Simonetto venga ale offese di quelli [...] di Santa Fiora. Il duca, però, non crede che né Simonetto né il re d'Aragona facciano qualcosa contro le contesse di Santa Fiora, comunque lo assicura che scriverà al conte di Urbino, che è ai suoi servizi, di intervenire nel caso che venissero attaccate le terre delle contesse.

Comiti Galeaz de Archo.
Per vostre littere date ad xxv del presente directive ad nuy et a Fosio, nostro fratello, restiamo advisati del'andata vostra ala santità de nostro signore et dela retornata, et dela resposta vi ha facta la santità prefata. Restiamo etiandio advisati del dubio et suspecto hanno preso quelli nostri de Sancta Fiore che Simonecto venga ale offese loro. Respondendo adunca vi commendiamo et rengratiamo quanto sapemo et possemo del'opera et deli modi per voi servata in questa fazenda, ben ch'ella non habia havuti quelli effecti che desideravati, et dicemo como etiandio per altro vi havimo scripto, che non haviti ad dubitare nì voi nì quelle magnifice contesse deli facti d'esso Simonetto perché crediamo pur che la maestà de re de Ragona non gli debbia fare contra. Et etiandio crediamo [ 193r] immo siamo certi che la santità de nostro Signore havirà sempre per recommandati quelli de Sancta Fiore come figlioli et servitori se ben non havesse consentito ala recommendatione rechiesta. Et pur quando Simonecto venisse ad quelle (a) offese gli serà bene el modo a defendere, advisandovi che nuy scrivimo per la ligata al magnifico signor conte de Urbino, quale è nostro soldato, che essendo dato impazo alcuno ale terre dele prefate contesse mandi ala defesa loro quatrocento persone et daga ogni (b) altro adiuto et favore per la salute et conservatione d'esse, et così credimo farà voluntera et de bona voglia. Stati adunca de bona voglia et similmente confortati quelle madonne, che non prendino affanno perché li defenderemo dala forza et farimo ogni cosa per lo bene loro como farriamo per lo nostro proprio. Mediolani, ultimo maii 1451.
Scriptum fuit magnifico comiti Urbini ut supra, quod micteret, si opus esset et casus adveniret inter equites et pedites usque ad numerum tricentum quinquaginta in favorem et defensionem dictarum comitissarum Sancte Flore. Data ut supra.
Cichus.


(a) Segue imprese depennato.
(b) Segue altro aggiunto in interlinea.