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869. Francesco Sforza al luogotenente di Cremona 1451 giugno 1 Milano

Francesco Sforza conferma al luogotenente di Cremona di aver ricevuto l'avviso del famiglio del marchese di Mantova circa il movimento del conte Giacomo (Piccinino) e delle sue intenzioni di passare nel Cremonese. Gli ordina di portarsi a Calvatone, Piadena e luoghi vicini al fiume Oglio con venticinque o trenta cavalli imponendo vigilanza dì e notte e tenendo spie nel Bresciano in modo da essere edotto su ogni movimento del conte Giacomo, nel qual caso ritirerà le gente d'arme a Casalmaggiore, San Giovanni in Croce e Piadena.

Locuntenenti Cremone.
Havemo in questa ora recivuta la vostra littera per la quale restamo advisati dello adviso havite havuto da quello famiglio dello illustre signor marchese de Mantoa quale sta ad Canedo, del movimento che ha facto el conte Iacomo et de quello ch'el deve fare, cioè de passare in Cremonese per pigliare le gente d'armi, et cetera, et dello ordine che vuy haviti preso. Per questo ve dicimo che nuy non credemo ch'ello debbia fare, pur se far (a) se deve, credemo esserne domatina advisati per vostre lettere et saperemo ad quello meglio respondere. Ma non essendo seguito altro de questo facto alla recevuta de questa, como nuy credemo che non debbia essere secundo havimo dicto de sopra, volimo che de poi l'ahvuta de questa debbiati andare vuy personalmente ad Calvatone et Piadena et per quilli lochi contigoi ad Oglio cum vinticinque o trenta cavalli como vi parerà, et ordinare che dì e nocte se faciano bone guarde senza troppo dimostratione, facendo guardare quella riva etiandio tenendo delle spii in Bressana, per modo ch'el dal canto dellà non se possa fare movimento alcuno che vuy non ne siato subito advisato. Et vedendo pur che li fusse dubio in quello caso, siamo contenti et volimo debbiate redurre tutte le gente sonno in Cremonese [ 193vbis] dentro Casal Maiore, San Giohanne in Croxe, Piadena et vedesto cussì parendo ad vuy dentro de Castelletto et fare che tutti li altri siano advisati, advisandoteve de passo in passo de tutto como seguirà et le lettere vostre mandate per le poste perché nuy havemo ordinato non tardaranno niente. Mediolani, primo iunii 1451, ore 22.
Cichus.


(a) Segue credimo depennato.