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881. Francesco Sforza a Giovanni da Cavirano 1451 giugno 2 Milano

Francesco Sforza ordina a Giovanni da Cavirano, capitano del divieto Oltrepò, di portarsi a Godiasco o in altro luogo della sua giurisdizione dove alloggia Innocenzo Rezone e gli sequestri robe, armi e cavalli affidando ogni cosa a persona idonea sì che non si tolga nulla senza lettera ducale. Trovandovi Innocenzo gli faccia dare garanzia e gli comandi di portarsi dal duca.

Iohanni de Cavirano, capitaneo devetus Ultrapadum.
Dilecte noster, per certo bon respecto volimo che havuta questa tu personaliter debbi andare ad Godiliasso et in altro luocho de tua iurisdictione dovi allogi Innocento Rezone honestamente, et como tu seray là sequestrare lì et descrivere tute le robbe sue et arme et cavalli et recomandaray ogni cossa ad qualche persona idonea et intelligenti per modo che non fosse mosso tanto che vaglia uno puntale de strincha senza lettera sottoscripta de nostra propria mano. Et se lo dicto Innocento fosse lì, togli da luy sifatta securtà et cossì gli comandariti per nostra parte, che sey certo luy venga da nuy. Data Mediolani, die ii iunii 1451.
Cichus.