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883. Francesco Sforza al podestà di Melzo 1451 giugno 3 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Melzo che nessuno sia esente alla spesa et caricho del carizio per i lavori di Cassano. Eguale disposizione il duca dà per la tassa e spesa dei cavalli.

Potestati Melzii.
Perché nostra intentione è che circha alla spesa et caricho del carizio che deve mantenere el nostro vichariato de Melzo al laureo nostro de Cassano non sia preservata persona alcuna exente, perché quello lavoro è più bene loro cha nostro. Pertanto volimo che tu debbi persuadere ad quilli quali havesseno exemtione da nuy et dirli largamente como nostra intentione è che ogni persona contribuischa et paghi la rata parte loro et che ad questo ogni omo habbia patientia. Et cussì etiamdio volimo che circha la taxa et spesa delli cavalli che alogiano in quello nostro vichariato ogni persona debbia per la rata parte sua contribuire et pagare, certificando ad ogni persona che questo fatto haverà a durare pocho tempo, siché chi è nostro servitore et bono amicho non se deve tirare indreto ad questi tal bisongni nostri, perché deveno molto ben cosiderare quanto è importantissimo ch'el lavoro de Cassano al facto nostro et cussì al loro. Mediolani, iii iunii 1451.
Cichus.