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889. Francesco Sforza ad Alberto Santo da Trezzo 1451 giugno 5 Milano

Francesco Sforza ordina ad Alberto Santo da Trezzo di sloggiare cavalli o uomini d'arme dai possessi di Paolo Arcelli, già oggetto di furti e incendi.

Alberto Sancto.
Ne maravigliamo che tu habbie mandato ad alogiar cavalli in casa de Paulo delli Arcelli, essendo lui stato robato et brusiato, como tu say; et sentiamo che gli tagliano le sue biave et prati, della qual cosa ne rerecevemo (a) dispiacere assay. Et pertanto te commandiamo che per quanto hay cara la gratia nostra debbie, visis presentibus, removere dicti cavalli, overo homini d'arme dalle sue stantie et che non gli sia facto impacio alcuno né etiam tagliato uno filo de strame suso le sue possessione perché ha avuto tanto damno che gli bastarà questi parechi dì, siché vogli ordinare questo facto per tal forma che nuy non ne habbiamo più lamenta né querella. Data Mediolani, die v iunii 1451.
Iohannes.


(a) Così in A.