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893. Francesco Sforza ordina a Gracino da Pescarolo 1451 giugno 5 Milano

Francesco Sforza ordina a Gracino da Pescarolo che si facciano avere subito i 200 ducati d'oro, assegnati al conte Antonio Crivelli sui dazi di Pavia e da lui donati al duca.

[ 199v] Gracino de Piscarolo.
Per altre nostre ve havimo scripto proxime como lo spectabile conte Antonio Crivello ne subvenia al presente in questo nostro bisogno de ducati 200 d'oro, quali non ne po' dare se non gli recevi della assignatione in quella cità sopra el datio, et cetera, et che volevamo, considerato (a) l'utile nostro et la importantia, che subito dicti denari fosseno rescossi; per queste dicemo quanto per esse havimo dicto et cossì replicando, et perché questo canzellero de esso conte Antonio vene là per questa cagione, nonobstante che per quelle dicamo che rescossi sono debi mandare dicti denari in mano de Cicho, nostro secretario, volimo gli daghi et numeri al presente exhibitore che neli porti et quanto più presto meglio, che molto ne sarà acconzo et comodo el fare presto. Mediolani, v iunii 1451.
Cichus.


(a) considerato ripetuto in A.