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907. Francesco Sforza al podestà di Tortona 1451 giugno 7 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Tortona di richiamare i connestabili alle porte della città perché la smettano di rubare a chi entra e a chi esce, altrimenti il loro soldo verrà dato ai derubati.

[ 203v] Potestati Terdone.
Perché cum displicentia havimo inteso che quilli nostri conestabili quali sonno alle porte di quella nostra cità commetteno certi excessi in robare le carre quale vanno inante et indreto, el che havimo molto molesto, né intendemo supportarlo per non dirrogare alli capituli quali ha cum nuy quella dicta cità, ti committiamo et volimo che gli commandi expressamente che da mo' inanti non ardiscano commettere tale robarie, avisandoli se non cessaranno, nuy li farimo retenere el soldo suo et farimolo dare a coloro a chi haveranno tolto le cose sue, siché omnino provede non habbiamo ad oldir più lamenta. Data Mediolani, die vii iunii 1451.
Cichus.