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918. Francesco Sforza a Giovanni Mauruzzi da Tolentino 1451 giugno 8 Milano

Francesco Sforza ordina a Giovanni Mauruzzi da Tolentino di mandar libero quel poveraccio sinplice et de puocho intellecto et discretione, che aveva detto alcune parole per cui il marchese di Mantova lo aveva mandato a giudicare.

[ 205v] Domino Iohanni de Tolentino.
Siamo informati como per certe parole che havea havuto a dire uno da Rivarolo, lo illustre signor marchese de Mantoa ve ha mandato dicto homo in le mano vostre che lo debbiati axaminare, et cetera, et perché siamo certifficati lo dicto essere homo sinplice et de puocho intellecto et discretione et che quello che ha dicto lo ha fatto simplicimente, volimo, recevuta questa vostra (a), lo debbiati relassare et cavar fuora de presone liberamente et senza exceptione alcuna. Mediolani, die octavo iunii MCCCLprimo.
Iohannes.


(a) Così in A.