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92. Francesco Sforza a Marchese da Varese 1451 gennaio 21 Lodi

Francesco Sforza denuncia a Marchese da Varese gli eccessi che commettono i suoi uomini d'arme Corradino e fratelli allogiati a Sissa. Vuole che li ammonisca e si accontentino di quanto devono avere.

Marchesio de Varesio (1).
Siamo avisati et certificati di molti excessi et robbarie che commectano continuamente Conradino et li fratelli da Lodio, toi homini d'arme, logiati nel loco de Sissia, in tore pių che non se dispone per li ordini nostri, asaltare li homini (a) alla strata et tractali como inimici. La qual cosa, havendo noy molestissima, gli havemo scripto quello ne parse. Pur ne parse anchora avisartene ti et te commectiamo et volemo che gli admonisse che vivano honestamente et se contentino de quello debbeno havere per li ordini nostri, certificandote che, se faranno altramente, li moverimo da lė et li faremo pentire del male loro. Laude, xxi ianuari 1451.
Cichus.


(a) Segue nostri depennato.

(1) Identificato come Antonio da Varese, detto Marchese.