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926. Francesco Sforza a Giovanni Giappano 1451 giugno 7 Milano

Francesco Sforza si congratula con Giovanni Giappano per quanto ha fatto per la cittadella. Vuole che faccia un muro alto quanto lui crede e tale da retinire la porta da Marengho in possanza.

Iohanni Giappano.
Per quello ne ha referto Gandolfo da Bonomia (a), nostro famiglio, remanemo pienamente satisfacti del opera hay facto fare in quella nostra citadella, la quale havimo molto bene intesa et ne piace. Del che te ne commendiamo molto, confortandoti che procedi in quella continuamente como hay facto per fina mo', non perdendogli tempo alcuno in sollicitudine, né per feste che se habiano a venire. Non volimo che tu te parte da lì per alcuno modo et contentiamosi che mandi el muro alto tanto quanto parerà a ti che sei in suso el facto. Volimo ulterius che faci fare el muro per la piancha per retinire la porta da Marengho in possanza, como ne ha dicto el predicto Gandolfo, et como da luy intenderai. Et circha tute cose procederay com la toa usata discretione, sollicitudine et fede como hay facto per fin a qui, siché meriti dignameti ogni nostra commendatione et laude. Data Mediolani, die vii iunii MCCCCLprimo.
Cichus.


(a) In A Bonnonia.