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93. Francesco Sforza ai castellani della rocca di porta Romana di Milano 1451 gennaio 21 Lodi

Francesco Sforza comunica ai castellani della rocchetta di porta Romana di Milano che manda alla custodia di Carlo Gonzaga il cameriere Guglielmino da Parma in sostituzione di Giovanni, che deve ritornare da lui. Fa divieto di introdurre femmine e fare bordello.

[ 37v] Castellanis rochete porte Romane Mediolani (1).
Mandiamo là che stia insieme cum quelli altri nostri camareri alla guardia de misser Carlo (2) Guielmino da Parma, nostro camarero, presente portatore. Pertanto volemo che lassiati venire qui da noy messer Zohanne, nostro camarero, perché in suo scambio mandiamo lo dicto Guielmino. Et habbiati a mente, per quanto haveti cara la grazia nostra, che niuno de quelli camareri non possanno usire fora della rochetta et cossì fati che lì non sianno menate femine né che se gli tenga bordello, perché, se ne sentiremo niente, ne scorizaremo cum vuy. Laude, xxi ianuarii 1451.
Cichus.


(1) La carica è segnalata da SANTORO (cfr. Gli uffici, p. 594) dove tuttavia compare solo Albertino da Pizzighettone.
(2) Carlo Gonzaga.