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934. Francesco Sforza ad Antonio da Verona 1451 giugno 8 Milano

Francesco Sforza rimprovera Antonio da Verona per il continuo suo taglieggiare quante barche et nave passano per quello navilio.

Antonio da Verona.
Antonio da Verona, nuy credevamo che tu te volissi emendare ad fare che de ti non havissimo più rechiamo, ma ne pare che persevere ogni dì più, che ne maravigliamo grandemente de ti et questo te dicimo che quante barche et nave passano per quello navilio tu vole torre de quello che portano la decima et ch'el sia vero sonno vinuti ad nuy li nostri pescatory et dicono che ogni volta che passano dellì da Buffalora sempre tu gli tole el pesce et del più bello et megliore gli sia. Che quanto questo te parerà cosa honesta et ben facta lo lassiamo considerare ad ti et non sapemo da chi tu habbie havuta questa libertade et preheminentia. Et pertanto vogli attendere ad fare li facti toy et non dare impacio ad persona alcuna, né domandare niente ad persona che viva, advisandote che se tu torray più uno solo tristo pesce picinino, nuy te farimo pagare per ogni pessce una truita grossa et poy te darimo ad intendere haveray facto male. Data Mediolani, die viii iunii 1451.
Cichus.