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939. Francesco Sforza a Giuseppe de Corthonio e agli uomini di San Colombano 1451 giugno 9 Milano

Francesco Sforza vuole che Giuseppe de Corthonio e gli uomini di San Colombano paghino subito la tassa dei cavalli ad Andrea da Foligno per tutto il tempo passato, e così facciano in avvenire mese per mese.

Magnifico Iosep de Corthonio et hominibus Sancti Columbani.
Nonobstante quanto scripsemo questi dì passati ad ti, Iosep, che non devesse fare respondere ad ser Andrea de Fuligno, nostro cancelero, dela tassa li era resposta ogni mese per quelli nostri homini, essendo noi informati lui havere tenuti li soi cavalli d'alhora in qua, qui ad Mediolano con grandissima spesa, siamo contenti et volimo li respondiati de presenti dela dicta tassa, videlicet de tucto el tempo passato ac si non ne fosse stata facta per noi revocatione alcuna et questo exegurite subito, senza dilatione veruna, ad ciò possa supplire al suo bisogno. Et similiter gli responderite per l'avenire mese per mese, per fine ad nostro beneplacito, et questo non manchi, la quale tassa è de ducati sei ogni mese. Mediolani, viiii iunii 145l.
Cichus.