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945. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Calestano 1451 giugno 9 Milano

Francesco Sforza ordina a podestà, comune e uomini di Calestano di ubbidire a quanto dirà loro Benedetto, fratello del castellano di Vigolone.

Potestati, comuni et hominibus Calestani.
Nuy havimo commisso ad Benedicto, fratello del nostro castellano de Vigolone, presente exhibitore, debia referirve per nostra parte alchune cose sono da fare alla dicta forteza, como da lui, informato della voluntà nostra, intendereti. Pertanto ve dicimo et comandiamo debiati al dicto Benedicto dare piena fede in tutto quello ve dirà et provedere sia mandato ad executione et effecto tutto quello ve commandarà et ordinarà, como se fessimo noy medesimi che ve lo comandassimo ad bocha. Et in questo non fati exceptione, né dilactione alchuna che ne saria forza provedere che fossimo obediti, per modo che vuy ne saresti poy male contenti. Mediolani, viiii iunii 1451.
Cichus.