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979. Francesco Sforza al podestà di Castelnuovo Bocca d'Adda 1451 giugno 16 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Castelnuovo Bocca d'Adda che, preso atto di quanto realmente è avvenuto, punisca coloro che hanno maltrattato Andrea da Melegnano, sottraendogli anche la roba che aveva con lui.

Potestati Castrinovi Buce Abdue.
Se lamenta cum gravissima querella Andrea da Melignano, nostro galoppo, che è stato asaltato, ferito et maltractato da quelli nostri homini de Castelnovo et sopra ciò gli hanno tolta la robba sua senza veruna legitima casone, del che ne maravigliamo, se cussì è, che tu non habii facto punicione né executione alcuna. Pertanto volimo et te cometemo che havuta bona et vera informatione de questo procedi per ogni via de ragione contra quelli se trovarano colpevoli, per tal modo che per l'avenire s'astegnano da simili scandali. Volimo etiandio che a dicto Andrea fati subito restituire la robba a lui tolta et etiam pagare le spese se troverà havere facte esso Andrea per le ferite et bature a lui facte. Mediolani, xvi iunii 1451.
Cichus.