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124. Francesco Sforza al podestà di Alessandria 1451 luglio 7 Cremona.

Francesco Sforza scrive al podestà di Alessandria che constatandogli Isnardo Malaspina vero creditore induca Giacomino e Ludovico Feruffini a saldare le loro pendenze.

[ 28v] Potestati Alexandrie.
Ve scripsimo questi dì proximi passati ad suplicatione del spectabile Isnardo Malaspina che constandove ch'el dovesse havere da Iacobino et Ludovico di Ferufini certa quantità de dinare per casone di una sigurtade, como se conteneva in dicta ex nostre lettere, dovesti provedere ch'el havesse la satisfatione sua. Di novo ve scrivimo et commandama che con- standove dicto Isnardo essere vero creditore provede a ti opportunemente constringendo dicto Iacobino et Ludovico per omnia iuris remedia et quelibet ipsorum ad satisfare intera- mente ad esso Isnardo de tutto quello se trova vero creditore d'essi Iacobino et Ludovico, procedendo in questo facto senza litigio alcuno, nonobstante cavilatione nè frivole excep- tione alcuna et quanto più summariamente et expeditamente sia possibile per modo che non ne sentiamo più altra dingna querella. Cremone, vii iulii 1451.
Et fati in questo (a) per modo che dicto Isnardo o chi fa per luy non habbia ad demorar lì in litigare nì ad farne altra lamenta. Data ut supra.
Cichus.

(a) Segue non depennato.