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125. Francesco Sforza a Rolando Pallavicino 1451 luglio 7 Cremona.

Francesco Sforza vuole che Rolando Pallavicino ordini ai suoi uomini di corrispondere agli uomini d'arme della squadra del fratello del duca, Bossio, quanto sono tenuti a dare secondo gli ordini ducali.

Rolando Palavicino.
Ne hanno fatto lamenta li homini d'arme della squadra de Boxio, nostro fradello, che per l'homini vostri dove sonno alogiati non gli si resposto dele taxe loro et delle cose che se gli rechiede segondo li ordini nostri, per la qual cosa molto se agravano. Pertanto vi confortia- mo et pregamo vogliati provedere che gli sia interamente resposto alle dicte loro taxe et cose et etiamdio delle herbe per uso di loro cavalli, ita che più non vi habbiamo più a replicare in questa materia. Deinde aciò che possano (a)vivere como fanno l'homini, benchè al presente non se retrovasseno havere dinare, vi confortiamo debiati ordinare che gli sia dato del vino per loro pigni per sinchè haveranno el modo de rescoderli, facendolo darglilo per pretio honesto et competente. Cremone, vii iulii 1451.
Cichus.

(a) Segue usare depennato.