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129. Francesco Sforza al regolatore e ai maestri delle entrate 1451 luglio 9 Casalmaggiore.

Francesco Sforza rimprovera il regolatore e i maestri delle entrate per avere fatto nulla per trovare denari per la costruzione del castello di porta Zobia. Impone loro di darsi da fare per trovare denaro per pagare quanti vi lavorano.

[ 29v] Regulatori et Magistris intratarum.
Sapeti quante volte ve havemo dicto che volesevo in omni modo provedere de trovare dinari per lo lavorerio del castello nostro de porta Zobia, ad ciņ che continuamente se gli possa attendere al lavorerio, et parne che per cosa ve habiamo dicta et facto dire non ne haveti voluto fare niente che (a) non ve porrissimo dire quanto despiacere ne habiamo. Et per una cosa non ne porressino fare maior dispiacere de questa che doveresino pur consi- derare quanto č importantissimo el facto de quello castello. Per la qual cosa vogliamo et comandamove che ve sforzati de trovare tanti dinari che se possano pagare tuti quilli maistri et lavoranti, che lavorano in tuto quello nostro castello de tuto quello debiano have- re, aciņ habiano casone attendere a lavorare. Et questo non manchi per quanto haveti caro el stato nostro. Casalis Maioris, viiii iulii 1451.
Cichus.

(a) Segue non in interlinea.