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160. Francesco Sforza al capitano e al castellano di Monza 1451 luglio 13 Cremona.

Francesco Sforza ordina al capitano e al castellano di Monza di mettere guardie alle porte della loro località perché si mantenga "necta da questa oribille et abominabille peste". Ciò dispone sia per il bene dei locali che per conservare quel territorio a "recriatione" del duca della moglie e dei figlioli.

Capitaneo et castellano Modoetie.
Perchè siamo grandemente desiderosi che quella nostra terra se conservi in modo da e(ssere) necta da questa oribille et abominabille peste, sì per bene de quelli nostri homini, como etiamdio per nostro rispecto, aciò che nuy et la llustre nostra consorte et nostri figlioli per recriatione gli possiamo venire, delliberamo et ve commettemo et volimo che mettiati ogni studio et dilligentia vostra per conservatione della dicta terra cum mettere et tenere le guardie alle porte et fare ogni altra expediente provisione, aciò che pericolo non possa introvenire. Data Cremone,die xiii iulii MCCCCLI.
Iohannes.