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170. Francesco Sforza al podestà di Castell'Arquato 1451 luglio 17 Cremona.

Francesco Sforza ordina al podestà di Castell'Arquato che vengano osservate per le suore di Santa Maria Annunziata di Piacenza le esenzioni concesse da Filippo M. Visconti.

Potestati Castri Arquati.
Havendo nuy havuto informatione che le donne da Sancta Maria della Nuntiata della cità nostra de Piaxenza eranno al tempo della felice memoria dello illustre quondam signor (a) duca nostro padre et (b) processore, facte et preservate exempte de tutte le graveze et carichi et etiamdio da caduno datio per le vitualie necessarie per lo loro uso et simelmente lo capellano loro. Perchè mò ne hanno facto fare lamenta che gli fi rotta et non observata dicta exemptione per li datieri de quella nostra in suo grande preiuditio et danno, ti commit- tiamo et volimo che le faci preservare inviolabilmente exempte et cum [ 40r] loro insiema dicto loro capellano da ogni graveza et caricho et da caduno datio per le vitualie dum taxat neccessarie al loro vivevere (c) nel modo et forma che erano al tempo del prelibato quon- dam illustrissimo signore, aciò che meglio possano atendere alli divini offitii. Et circha ciò farray tale provisione cum essi datiery che nuy non ne habbiamo a sentire più questa loro lamenta. Data Cremone, die xvii iulii MCCCCquinquagesimo primo.

(a) Segue misser depennato.
(b) Segue prede depennato.
(c) Così A.