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175. Francesco Sforza al marchese di Mantova 1451 luglio 17 Cremona.

Francesco Sforza raccomanda al marchese di Mantova Benedetto Corti che si porta a Mantova per il recupero di certi crediti e per altre cose di cui farà parola al marchese.

Domino Marchioni Mantue.
Lo spectabile misser Sceva de Corte nostro locotenente de Piasenza ce ha monstrate certe littere a lui scripte per conscientia dela illustre signoria vostra per maystro Zohanne da Grignano, nostro phisico, dove intendemo la signoria vostra volerli bene et essere contenta de quello neli facti suoi ve ha dicto el prefato maystro Iohanne. Dela qual cosa sì perchè misser Sceva merita in verità pur asay et, sì perché, como sa la signoria vostra, l'amemo dal bon core, remanemo tanti contenti et consolati quanto per una sola privata cosa may potessemo dire, perchè sempre invero l'havimo trovato portare ala vostra illustre signoria gran devocione et singulare observancia, nè may de lui potessemo intendere altramente. Pertanto venendo lì Benedico, suo fratello, per fare fede ala signoria vostra de [ 41r] certi crediti lui ha in quella vostra cità et per dirvi altre cose in li facti suoi, quanto più ne sia possibile, ex corde ve lo recomandamo pregando vostra signoria cossì come egli è tuto nostro, similmente etiandio lo vogliati havere per vostro bono servitore et favorirlo cum presto effecto et presta expedicione, reputando a nui proprio essere facto tuto quello verso lui farà prefata vostra signoria. Cremone, xvii iulii 1451.
Cichus.